San Miniato: come era e come è : Galleria in collaborazione

Collaborazione tra Giuseppe Chelli e Claudio Tamburini

Questa galleria è la prima di un grande progetto volto a collaborazioni fotografiche tra vari autori del sito.

In questo caso:

San Miniato: come era e come è

Giuseppe Chelli, cuore e mente di questa cittadina in provincia di Pisa, si è occupato della parte storica, fornendo descrizioni e fotografie della San Miniato di molti anni fa; Claudio ha realizzato, nel mese di Ottobre 2014, le foto che rappresentano l’attuale cittadina.
Tutto ciò è stato realizzato per mettere in evidenza le differenze di alcuni particolari scorci della città durante il passare degli anni.

Cenni storici di San Miniato

Verso l’VIII secolo, sul colle ove esisteva un insediamento etrusco-romano detto Quarto, diciassette longobardi fondarono una chiesa dedicata al martire cristiano Miniato, attorno alla quale si formò un nucleo abitato dai feudatari della zona.

Scelto per la sua posizione strategica dagli imperatori germanici, il borgo fortificato divenne sede dei vicari imperiali.

Federico II di Svevia concesse a San Miniato benefici e privilegi e da Corrado di Spira, nei primi decenni del 1200, fece completare le fortificazioni con l’erezione della torre del cassero.

Al tramonto della potenza imperiale sveva, San Miniato condusse uno spregiudicato gioco di alleanze con le città toscane in un fervore di vigorosa espansione edilizia e demografica che segnò la sua fisionomia urbanistica.

Con la pace di Firenze del 1370 cominciò un lento declino. Solo dal 1622 con l’erezione di San Miniato a Diocesi, la Città ritornò a primeggiare nel territorio ove, fino al tardo ottocento, i vescovi saranno i protagonisti e punto di riferimento della vita culturale ed associativa della Città.

Il conflitto bellico della seconda guerra mondiale vide San Miniato, nel luglio-agosto 1944, al centro dello scontro tra gli eserciti degli alleati e tedesco, scontro che causò la distruzione di oltre il 60% delle abitazioni, compresa la torre federiciana, e la morte di decine di civili.

La ricostruzione post bellica non sempre ha tenuto conto della città medioevale e vari manufatti sono andati perduti definitivamente o ricostruiti ad imitazione come la Torre federiciana abbattuta con le mine il 23 luglio 1944 dai tedeschi che prima lo avevano fatto con i palazzi e le abitazioni. La torre fu ricostruita nel 1958 dal Ministero dei LL.PP.

Ringraziamenti

Per la realizzazione di questa galleria, ringraziamo Giuseppe Chelli per la sua gentile collaborazione nel fornire le foto e le descrizioni storiche dell’epoca e Claudio per aver ideato e realizzato l’intero progetto e le fotografie.

Con la speranza che questo nuovo progetto, possa essere stato di vostro gradimento.

 

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